Alone again (naturally)

Quella sera in trattoria
fissando la tovaglia
profetizzasti "La mia vita vola via,
cuor di donna non si sbaglia".

Lasciato una sera a cena,
io per te mai parte della soluzione ma sempre del problema
la mia fine era già scritta, "Vivi come un lupo nella steppa"
mi comunicasti all'arrivo della trippa.

Dicesti che mentre il nostro amore si svapora
tu mangi le interiora
ed affermasti ch'era destino,
mi accusasti di sezionare un intestino.

Ma avevi ragione, non si può vivere con una donna che non t'inghippa
e non sa neppur cos'è la trippa
mentre il cielo della sera si faceva indaco e già non mi eri più vicino
io mi gustavo lo stomaco del bovino,
sussurrasti "Or non più ti aspetto"
mentre mi consolavo con il pignoletto.

"Mi spiace se ne pagherai le spese"
dicesti mentre divoravo la trippa alla bolognese
"ma ho deciso ti lascio e parto"
mentre io trasfiguravo in un orgasmo da quinto quarto.

Corri cara, vai che il tempo non ti aspetta
io rimango qui a fare la scarpetta

tu hai il cervello ed un cuore che non sbaglia
io per te della vita sono solo una frattaglia

che per fortuna non ti somiglia
pensai ridendo, già abbandonato,
specchiandomi nella bottiglia.

Stefano Montanari

(*) Il titolo richiama l'analoga canzone del 1972 di Gilbert O'Sullivan

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